Una delle cose più stressanti da fare quando si organizza un matrimonio è riuscire ad assegnare i posti a tavola agli ospiti.

Uno dei compiti più importanti e difficili di un matrimonio è l’assegnazione dei posti degli ospiti così come la disposizione dei tavoli del matrimonio.
I posti assegnati vengono inseriti nel tableau di matrimonio, affisso all’entrata della sala ricevimento, che aiuterà gli inviati a trovare il posto loro assegnato. Si eviterà in questo modo confusione e la caccia al proprio posto. Sbizzarritevi nella scelta del nome da dare ai tavoli: nomi di fiori, poeti, dei… tutto quello che vi passa per la testa.

Un matrimonio ben riuscito è un matrimonio in cui tutti gli invitati sono stati bene e si sono divertiti. Una scelta sbagliata per quanto riguarda i posti a sedere in sala può causare tensioni, caos e disordine. La disposizione dei tavoli sarebbe meglio iniziare a prepararla non prima di quindici giorni dalla data del matrimonio. Questo perché prima, il numero esatto dei partecipanti è difficile conoscerlo. Mediamente un buon 20% declina l’invito.

Disposizione dei tavoli. Tavolo d’onore o no?

Se si hanno pochi invitati, si può ricorrere al vecchio sistema del tavolo  a ferro di cavallo o della tavolata singola, con gli sposi al centro. Se si hanno però più di 50 invitati, allora è meglio utilizzare i tavoli singoli, da 8-10 persone e meglio se rotondi!

Tavolo d’onore completo

questa opzione prevede la presenza dei testimoni e dei genitori degli sposi allo stesso tavolo di questi ultimi. Per assegnare i posti, in questo caso, bisogna seguire un vero e proprio galateo. La sposa avrà lo sposo alla sua sinistra, alla sua destra ci saranno il padre dello sposo, una testimone donna (e il suo eventuale partner), padre della sposa e un’altra testimone donna. Alla sinistra dello sposo, invece, si troveranno la madre della sposa, un testimone uomo (sempre con eventuale partner), la madre dello sposo e un altro testimone. Come si può notare, è importante l’alternanza uomo-donna finché è possibile.

Tavolo d’onore di coppia

Il tavolo degli sposi può essere composto solo dai due sposi. In questo caso il Galateo suggerisce che lo sposo sieda alla sinistra della sposa. Probabilmente è la scelta più raccomandabile poiché, di solito, questi ultimi si alzano spesso per raggiungere amici e parenti ad altri tavoli. Inoltre, se da soli, gli sposi possono avere la propria intimità e la posizione “isolata” della coppia incoraggia gli invitati a fare capolino al vostro tavolo per un brindisi con gli sposi, senza l’imbarazzo di interrompere le conversazioni di genitori e testimoni. Il tavolo di coppia, infine, è anche un vantaggio per noi fotografi che riusciamo a catturare i vostri momenti più teneri della giornata.

Se gli sposi scelgono il tavolo d’onore di coppia, gli invitati più importanti siederanno in tavoli molto vicini. I genitori della sposa, secondo il galateo, presiederanno un tavolo per uno. La madre della sposa sarà al tavolo vicino al padre dello sposo, i testimoni e i nonni della sposa. Il padre, invece, sarà al tavolo con la madre dello sposo, altri testimoni e i nonni dello sposo. Se i genitori dello sposo e della sposa sono divorziati e non sono in buoni rapporti, saranno in tavoli separati con le rispettive, ed eventuali, nuove famiglie.

Fotografo di matrimonio a Treviso in stile reportage su evento vintage naturale

Come disporre gli invitati ai tavoli: consigli utili

Fondamentale: non svelare i tavoli prima delle nozze. Alla domanda “Con chi mi hai messo al tavolo?” è consigliabile non rispondere, glissando con un elegante “Dobbiamo ancora decidere, abbiamo molte cose da fare”. In questo modo eviterete continui cambiamenti di posto a secondo delle esigenze di ogni ospite.

La scelta è degli sposi!

deve essere solo la coppia a scegliere l’assegnazione dei tavoli. Certo, i genitori possono essere d’aiuto per quel che riguarda i parenti e gli amici di famiglia, ma per il resto spetta ai futuri sposi. L’assegnazione dei posti a tavola deve essere stilata circa tre settimane prima del matrimonio, quando la lista dei presenti sarà ben definita. In questo modo il catering o il ristorante che organizza il banchetto può iniziare ad organizzarsi. Un paio di giorni prima della cerimonia, comunque, è necessario comunicare eventuali variazioni dell’ultimo minuto.

Metti i tuoi amici vicino. 

Fare un tavolo pieno di amici è un ottimo modo per riconoscere in loro un ruolo speciale, essere circondati dagli amici in questo grande giorno donerà alla giornata un clima festoso e goliardico. Dovrebbero essere seduti al terzo miglior posto della sala. Il primo è il tuo tavolo, i secondi migliori tavoli sono per i tuoi genitori e sul terzo…c’è la festa. Vicino alla pista da ballo, ovviamente!

Invitati con interessi comuni

In realtà ci sono due scuole di pensiero. C’è chi mescola gli invitati per evitare che si formino gruppetti e si stimoli la socializzazione. Per me questo sistema non è valido, ci sono persone e amici che si vedono magari solo in queste occasioni e che hanno piacere a stare vicini: non saranno certo felici di stare seduti vicino a un perfetto sconosciuto di cui non gli importa nulla. C’è poi chi cerca di collocare insieme parenti e amici che vadano d’accordo fra di loro, gruppi di amici, persone con interessi simili

Single

Difficile questione. Se fanno parte di un gruppo, fateli sedere insieme ai loro amici, a meno che non vi abbiano fatto espressa richiesta di voler essere messi con persone nuove per socializzare un po’. Se questa è la richiesta, evitate di metterli in tavoli dove sono tutte coppie. Sono da evitare situazioni imbarazzanti mettendo allo stesso tavolo persone che hanno litigato o ex. Si cerca quindi di evitare tristissime tavolate di single (è un matrimonio non un’agenzia per cuori solitari), e tavoli formati da persone che non si conoscono.

Creare un tavolo per bambini separato

Se ci sono diversi bambini al Vostro matrimonio, metteteli insieme in un tavolo separato. Le animatrici si occuperanno di tenerli impegnati. Considerate su questo tavolo, bambini di età compresa tra i 4 ed i 10 anni di età. Gli altri di età inferiore o superiore dovranno essere collocati al tavolo dei propri genitori.

Parenti anziani

Visto che non amano il caos e la confusione, sono da far accomodare lontani dalla musica, non sul bocchettone dell’aria condizionata e in posizione non centrale, lontani anche dall’angolo bambini

Infine, Vi consigliamo di lasciare qualche posto libero: non si sa mai, qualche indeciso potrebbe presentarsi all’ultimo minuto e non deve trovarVi impreparati.